A seguito della notizia dell’ennesimo divieto di pranzo al sacco in spiaggia dei lidi privati in Puglia, ecco che anche Vittorio Sgarbi ha voluto dire la sua. In maniera provocatoria, si intende. Sgarbi, in pratica, ha sostenuto la tesi del Codacons andando contro i lidi e proponendo una “libera parmigiana in libero Stato”. Che è poi diventata “libera parmigiana e libero cocomero in libero Stato”. Anche secondo Sgarbi, infatti, gli stabilimenti balneari non possono vietare alle persone di portarsi cibo e bevande da casa.
Vittorio Sgarbi e la parmigiana libera dappertutto
Come ogni estate, accanto a scontrini con sovraprezzi per servizi come tagliare il toast in due (anche se poi è saltato fuori che non era proprio così) e turisti italiani furbetti all’estero, ecco che non poteva mancare questo annoso dilemma: ci si può portare il cibo da casa negli stabilimenti balneari?
In Puglia, a quanto pare, no. O meglio: alcuni lidi permettono di portarsi una piccola borsa frigo o il cibo porzionato, ma non consentono l’ingresso di frigoriferi rigidi, vetro, lattine o teglie. Altri stabilimenti, invece, non consentono di introdurre nessun tipo di cibo o bevanda.
Tuttavia l’ordinanza balneare in Puglia valevole per il 2023 non dice proprio così. Anzi: l’ordinanza permette ai bagnanti di introdurre negli stabilimenti cibi e bevande da consumare in loco anche se non acquistati nello stabilimento. Quello che vieta, invece, è allestire pic-nic veri e propri con tanto di tavolini e uso di fornelli o fuochi.
Il che ci sta: ti puoi portare da mangiare per te, ma non puoi portarti intere casseruole di cibo in stile merenderos. Il Codacons aveva dato ragione alle famiglie e pare che anche Vittorio Sgarbi sia dello stesso avviso.
In un post su Facebook ha scritto “libera parmigiana (e cocomero) in libero Stato!”. Sgarbi ha poi spiegato che sta facendo notizia il divieto di alcuni stabilimenti balneari di vietare ai clienti di portarsi il cibo da casa. Tuttavia, così come fatto notare dall’avvocato Dario Durso, attivista del Codacons, questo divieto è illegale in quanto gli stabilimenti sorgono sul Demanio.
Ma Sgarbi ha voluto aggiungere una sua considerazione. In pratica ciascun cittadino ha il diritto di comprarsi il cibo dove vuole e di consumarlo anche in uno stabilimento dove già paga lo sdraio e l’ombrellone. Ovviamente, però, bisogna rispettare il decoro del luogo e gli altri clienti. Le imposizioni non sono accettabili. Sgarbi conclude poi che lui è per la libera parmigiana in libero Stato, a cui aggiunge anche il cocomero.
Ecco il post pubblicato da Vittorio Sgarbi sui social media:
https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/posts/pfbid02WfhaCmU3TpE8wBbkjEkus3eodP31bxHsqkyJnKzBbKCEwDf238z36ehz5UJ9vZqGl
Intendiamoci: quest’anno la questione è saltata fuori in Puglia, ma anche in altre parti d’Italia capitano cose del genere. Ricorderete di sicuro tutti la situazione estrema creatasi a Bacoli, in provincia di Napoli, l’anno scorso. Qui non solo i concessionari degli stabilimenti balneari vietavano ai bagnanti di portarsi da casa bottigliette d’acqua o panini, ma erano arrivati anche a perquisire le borse dei suddetti, sequestrando loro poi eventuali cibo e bevande trovate in loro possesso.
Ovviamente erano scattate le lamentele, con intervento anche del sindaco che aveva inviato diffide e denunciato questa pratica del tutto illegale.