Gianfranco Vissani – the day after: s’è beccato una denuncia lo chef umbro dopo le sue dichiarazioni shock a Un Giorno da Pecora, programma radiofonico di Radio Uno, in cui aveva raccontato di come per lui fosse normale uccidere gli agnelli a mani nude.
La reazione non ha tardato ad arrivare: archiviata la Pasqua, l’Alleanza Popolare Ecologista (Ape) ha reso noto di aver denunciato Gianfranco Vissani per violazione alle cautele da adottare durante la macellazione. “L’atto di macellare un animale senza stordimento – spiega Rinaldo Sidoli, segretario di Alleanza Popolare Ecologista – è una violazione dell’art. 4 del D.Lgs. 6 novembre 2013 n. 131, e nel caso di uccisione e maltrattamento di animali si risponde penalmente in base all’art. 544-bis e 544-ter del codice penale. Veicolare un simile messaggio di morte tramite una radio nazionale dello Stato (Radio 1) – indipendentemente dalla veridicità di quanto dichiarato da Gianfranco Vissani a ‘Un giorno da pecora’–, può avere un carattere emulativo. Gli agnelli sono delle piccole creature innocenti che non vanno uccise come sostiene lo chef con ‘un piccolo coltello che possa arrivare al cuore per fare uscire più sangue possibile’. In una festa in cui si dovrebbe celebrare la resurrezione e la vita, questo comportamento è quanto di più lontano si possa immaginare dallo spirito della Pasqua. Dov’è la compassione, la pietà, l’amore e il rispetto per una creatura del Signore? Ci sono delle norme a tutela del benessere degli animali che vanno rispettate”.