Secondo il Rapporto Annuale di Valoritalia sono quasi 2 miliardi le bottiglie di vino certificate nel 2020, che rappresentano un aumento complessivo dell’imbottigliato dell’1% rispetto all’anno precedente, e portano il valore delle denominazioni gestite dall’ente a sfiorare gli 8 miliardi di valore. Si tratta di dati che, senza ombra di dubbio, confermano un’ottima tenuta del prodotto imbottigliato nell’anno della grande pandemia.
“Sono numeri che testimoniano la bontà del lavoro svolto per far fronte a una crisi senza precedenti” ha commentato il presidente di Valoritalia Francesco Liantonio, che sottolinea come l’ente, nonostante le difficoltà legate all’imperversare del Covid-19, non ha comunque mai cessato le attività di controllo e certificazione. Solo nel 2020, infatti, Valoritalia ha effettuato oltre 11 mila visite ispettive, distribuito più di un miliardo di contrassegni e registrato quasi un milione di movimenti di prodotto.
Il direttore dell’ente Giuseppe Liberatore ha evidenziato come il lavoro svolto in maniera capillare abbia “contribuito a tenere in linea di galleggiamento il settore”, tanto che le previsioni sulle tendenze del 2021 sono assolutamente positive. A partire da giugno 2020, in corrispondenza della progressiva riapertura dei canali commerciali, Valoritalia ha registrato un deciso balzo in avanti dell’imbottigliato, aumentato in poco più di un anno di oltre il 13%.