Ritorna il terrore del vino contraffatto: dopo il caso del metanolo nel vino, questa volta il Ministero della Salute ha segnalato un bianco italiano che conteneva piombo. Il prodotto è stato ritirato dal mercato e il Ministero ha reputato il livello di rischio come molto “serio”.
Ogni giorno arrivano segnalazioni di ogni tipo. Rischi biologici, rischi chimici, listeria, tossine. Stavolta tra le segnalazioni ce n’è una che desta preoccupazioni e allo stesso tempo terribili ricordi: tra le 98 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff), c’è una segnalazione che riguarda del piombo trovato in un vino bianco italiano.
Il Ministero della Salute italiano stesso ha pubblicato 9 segnalazioni e nell’elenco dei prodotti distribuiti nel nostro Paese sono tre i casi che hanno fatto scattare l’allerta per il dannoso potenziale: un caso di Listeria monocytogenes in un formaggio di latte vaccino crudo, proveniente dalla Francia, un caso di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, presente in un formaggio a pasta molle sempre proveniente dalla Francia, e il piombo in un vino bianco italiano.
Non è ancora stato specificato quale sia la marca del vino bianco contenente il piombo, anche perché sebbene sia stato ritirato dal mercato, l’ente europeo blocca di prassi i lotti ancora prima che qualsiasi prodotto venga proposto nei punti vendita e sia disponibile per l’acquisto dei clienti. Ma ciò che è emerso è che il vino sottoposto a sequestro è bianco e che la notifica che illustra il tutto riporta un livello di rischio ritenuto “serio” per la salute dei consumatori.
[ Fonte: Il Tempo ]