Ore molto calde in quel di Strasburgo, dove è in pieno corso il dibattito sul piano europeo per la lotta contro il cancro che, tra le altre misure, prevede l’implementazione di avvertimenti di tipo sanitario sulle etichette del vino e delle altre bevande alcoliche – un po’ come per i pacchetti di sigarette, per intenderci. Sulla questione è anche intervenuta Stella Kyriakides, commissaria europea alla Salute, che ha rivolto parole relativamente rassicuranti a chi teme che i provvedimenti possano penalizzare eccessivamente la filiera.
“Non c’è alcuna intenzione di prendere di mira una cultura gastronomica, il nostro lavoro sarà basato su dati scientifici” ha infatti commentato la commissaria Kyriakides. Allo stesso tempo, inoltre, ha mantenuto una linea piuttosto rigorosa ma che appare comunque aperta a una soluzione più equilibrata, come avevano auspicato alcuni europarlamentari. “L’Europa” ha aggiunto “ha il livello più elevato di consumo di alcol al mondo, un comportamento che può causare diversi tipi di cancro, ecco perché abbiamo incluso un chiaro obiettivo nel nostro piano per raggiungere una riduzione di almeno il 10% nel consumo di alcol”. Più tardi, verso le ore 20, l’ l’Europarlamento voterà anche gli emendamenti proposti da chi invita un approccio più moderato al fine da evitare eventuali penalizzazioni al comparto.