Il vino italiano viene venduto, in media, con un prezzo inferiore del 29% rispetto a quello prodotto in Francia, e questo nonostante l’innegabile miglioramento qualitativo e la crescita esplosiva delle esportazioni: a sottolineare il tutto ci ha pensato un’analisi condotta da Coldiretti/Censis, che evidenzia come il vino Made in Italy sia rimasto più penalizzato dalla crescita dei costi di produzione.
Costi di produzione che, chiaramente, sono legate ai rincari internazionali di materie prime, energia e trasporti. Secondo i dati elaborati da Coldiretti le quotazioni del vino italiano hanno raggiunto (nel corso di 25 anni) un valore all’esportazione medio di 3 euro, che può rivaleggiare con quello di 4,2 dei vini prodotti dai nostri cugini oltralpe. Sempre stando a quanto dichiarato da Coldiretti, tuttavia, questo gap penalizza le aziende vitivinicole sul nostro territorio costringendole a chiedere un adeguamento del listino a fronte dei rincari sopracitati.