Torniamo a parlare di vino perché per il Chianti si parla di una produzione in calo per quest’anno, ma con una qualità di vendemmia ottima. Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, ha parlato di “vendemmia favolosa”: se è vero che la produzione di vino è stata inferiore rispetto alle annate precedenti, è altrettanto vero che la qualità è ottima.
Busi ha poi aggiunto che la vendemmia sta andando bene al momento: se il tempo reggerà per i prossimo 10 giorni, allora poi si potrà brindare. In realtà il calo della produzione era già stato messo in programma: si era deciso di ridurla del 20% per mantenere l’equilibrio di mercato, solo che poi la natura ci ha pensato da sola: sulle viti sono maturati meno grappoli, così gli agricoltori non hanno dovuto fare particolari interventi sulle vigne.
Anche il mercato va abbastanza bene: al 31 agosto è stato registrato un calo dello 0,5% rispetto al 2019, ma considerando che ci si aspettava perdite per il 5-10%, vuol dire che il mercato è quasi in pari. Nonostante la crisi economica collegata alla pandemia da Coronabirus, il Chianti non sembra averne risentito in quanto il 70-75% viene venduto nella GDO e qui i consumi sono in aumento, compensando le perdite subite dal canale Ho.re.ca. (quello composto da ristoranti, enotechie e hotel), il quale è del tutto fermo.
Purtroppo 570 aziende del Consorzio hanno come sbocco commerciale esclusivamente il canale Ho.re.ca., motivo per cui stanno subendo una grave crisi economica. In realtà tale canale sta riaprendo piano piano, ma la ripresa è lenta, mentre i costi in campagna sono rimasti sempre gli stessi.