“Il decreto attuativo sul Disciplinare della sostenibilità del settore vitivinicolo sarà firmato entro settembre”, ha dichiarato Stefano Patuanelli, ministro delle Politiche Agricole, ieri a Roma. La settimana scorsa è stato firmato il decreto ministeriale che costituisce il comitato della sostentibilità vitivinicola, il cui scopo è dotare l’Italia di una normativa sulla certificazione di vini “green“, con tanto di logo da apporre in etichetta: saremmo il primo paese in Europa.
Il ministro Patuanelli, intervenendo all’annuale assemblea generale di Unione italiana vini (Uiv) su “Sostenibilità, la transizione del Pnrr e obiettivi del vino”, ha proseguito: “La più grande sfida che abbiamo davanti è scongiurare il pericolo dell’omologazione delle produzioni agroalimentari. Mettere in campo degli strumenti che proteggono la distintività della nostra agricoltura è l’obiettivo primario che oggi dobbiamo porci, ed è il principio che abbiamo cercato di difendere nella Pac. L’unico rammarico che ho è sul fronte della sburocratizzazione e della semplificazione: credo che ci fosse margine per fare meglio”.
Il presidente di Uiv Ernesto Abbona ha illustrato la roadmap sulla sostenibilità, enunciando i 4 pilastri su cui è costruita: formazione alle imprese, monitoraggio del mercato, riorientamento di fondi per investimenti sulle performance ambientali e promozione del logo pubblico “vini sostenibili”. Ha dichiarato Abbona: “La sostenibilità è, in primo luogo, un cambio di paradigma, una transizione culturale che Unione italiana vini intende continuare ad accompagnare e guidare. Per questo abbiamo pensato a un percorso pluriennale, fulcro delle nostre attività istituzionali e di servizi, che ci consenta di lavorare sulle direttrici fondamentali per la riuscita del progetto: formazione, monitoraggio e posizionamento, investimenti, promozione. Un impegno che, auspichiamo, condivideremo con tutti i protagonisti della filiera, dalle istituzioni alle stesse imprese”.
[Fonte: AdnKronos]