Tra i venti migliori vini al mondo acquistabili per meno di venti dollari c’è anche un italiano: si tratta del 149 – L’inizio, rosso calabrese prodotto dalle Cantine Odoardi. A stabilirlo è lo stesso Eric Asimov, giornalista del New York Times e conosciuto nel mondo del vino come uno dei profili più prestigiosi e influenti.
La descrizione scritta da Asimov, come si può leggere tra le pagine dell’iconico quotidiano della Grande Mela, fa venire una gran voglia di provarlo. Si parla di una “miscela rossa, incentrata sull’uva gaglioppo, che è affumicata, tannica e un po’ selvaggia, come la Calabria, ma concentrata e deliziosa”. Si tratta del secondo grande riconoscimento internazionale al mondo enologico italiano in breve tempo, dopo il secondo posto assoluto ottenuto dal Verdicchio dei Castelli di Jesi 2019 di Bucci nella prestigiosa top 100 redatta da Wine Enthusiast: una testimonianza di un microcosmo vitivinicolo nazionale brulicante di qualità e, concedetecelo, a volte sottovalutato.
“Creare vino per passione è la nostra ambizione e il vino rappresenta un’espressione attraverso cui si vuole trasmettere un messaggio”, ha commentato Gregorio Odoardi delle omonime Cantine. “Vedere che il prodotto che proponiamo viene apprezzato lascia intuire che il messaggio che le Cantine Odoardi vogliono lanciare viene recepito. E questo non può che farci piacere e spingerci a proporre prodotti sempre più intriganti”.