Il Department of Commerce degli USA ha confermato i dati dell’Italian Wine & Food Institute: gli americani amano il vino italiano, ma le esportazioni vivono un momento di stallo. In particolar modo, i numeri rivelati indicano che prosegue la passione degli States per il Prosecco, mentre cresce quella per il Rosé. Lucio Caputo, il presidente dell’Istituto, ha rivelato che le esportazioni vinicole italiane verso gli Stati Uniti nel 2018 hanno avuto un incremento dello 3,4% in valore, a causa di un aumento dei prezzi e hanno avuto una contrazione del 2,4% nella quantità.
Gli americani amano i vini italiani
I dati indicano che gli americani continuano ad amare i vini italiani. Tuttavia c’è stato uno stallo delle esportazioni vinicole italiane, cedendo il passo ai vini francesi: un testa a testa notorio, tra i due Paesi “cugini”. L’Italia rimane sempre al primo posto (ha il 28,7% del mercato di importazione in quantità e il 32% del mercato di importazione in valore), ma è tallonata dalla Francia per quanto riguarda le esportazioni verso gli USA (secondo posto in valore con un incremento del 15,8% e terzo posto in quantità con un incremento del 7%). E questo nonostante la Francia esporti meno della metà dell’Italia per quanto riguarda la mera quantità. Per i fanatici dei numeri, fate conto che l’Italia, nel 2018, ha esportato 2.486.730 ettolitri di vino per un valore di 1.397.521.000 dollari.
Per quanto riguarda la tipologia di vini, i rosé sono in continua crescita. Non solo l’Italia ha registrato un incremento nell’esportazione del vino Rosé verso gli Stati Uniti, ma anche Francia, Australia e Cile (i principali paesi esportatori, in questo ordine, per quanto riguarda la quantità).
Anche lo spumante italiano mostra un tasso in continuo aumento, seppur a livelli più ridotti rispetto agli anni passati. Gli spumanti vengono trainati dal Prosecco, anche se il tuo tasso di crescita ha subito un piccolo rallentamento.
[Crediti | Aise, Agenzia internazionale stampa estero]