Continua la rincorsa della Cina per conquistare una posizione del rilievo nel panorama del mondo del vino: stando a quanto emerge nell’ultimo rapporto redatto dal China National Light Industry Council, nonostante la produzione delle aziende vinicole locali sia crollata del 29,1% nel 2021, il settore ha contribuito in maniera determinante al fatturato dell’industria leggera cinese.
Ampliando il discorso a tutte le bevande alcoliche, troviamo che, nel 2021, anche la produzione di alcolici (categoria che, in questo contesto, comprende tutti i prodotti che non sono vino o birra, per intenderci) è diminuita dello 0,6%, mentre quella dei principali birrifici cinesi è cresciuta dello 5,6%: considerando con una visione olistica dell’industria alcolica, il rapporto di cui sopra sottolinea come i profitti totali delle imprese del settore con ricavi di almeno 20 milioni di yuan (equivalenti a circa 3 milioni di euro) abbiano raggiunto i 194,9 miliardi di yuan (avvicinandosi dunque alla scalata del muro dei 30 miliardi). Si calcola, inoltre, che i produttori cinesi di bevande alcoliche abbiano contribuito al 13,8% ai profitti dell’industria leggera nazionale: sintomo che, al di là dei cali nella produzione, il settore è vivo e in crescita.