Esordio con il botto per il Montebaldo Bardolino Doc, storico distretto bardolinese riconosciuto con il disciplinare del 14 aprile 2021, che può già vantare una produzione di circa 266 mila bottiglie di vino con un valore di mercato che si aggira intorno ai 4 milioni di euro.
Si tratta di un guizzo che, di fatto, restituisce la vita a una zona storica, individuata per la prima volta nel 1835 in quella che sarebbe poi diventata l’attuale area di produzione del Bardolino. In tutto i “distretti” sono tre: a Montebaldo si aggiungono, infatti, quelli di La Rocca e Sommacampagna; ma Montebaldo rimane il protagonista dell’operazione condotta dal Consorzio di tutela del Bardolino e dall’Unione Montana del Baldo-Garda, volta a promuovere i vini di questo territorio.
“Crediamo che la cooperazione sia fondamentale sia per la promozione dell’identità dei prodotti unici, come il nostro Montebaldo Bardolino, sia per la tutela del patrimonio naturalistico dell’area” ha commentato il Presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Franco Cristoforetti. “Con l’accordo di sussidiarietà il “cru” Montebaldo ha di fatto aperto il percorso di valorizzazione che intendiamo presto perseguire anche per gli altri due distretti, La Rocca e Sommacampagna. All’interno del Consorzio operano infatti già tre comitati di gestione distinti, uno per ciascuna zona, con l’obiettivo di promuovere le tre diverse identità di queste aree, facendole scoprire e conoscere una per una”.