Torniamo a parlare di vino perché Federvini ha calcolato che nel 2020 il settore ha ottenuto 1,5 miliardi di euro di ricavi in meno. E questo sia per quanto riguarda le esportazioni, sia per quanto concerne il canale Ho.Re.Ca.
Micaela Pallini, presidente di Federvini, durante l’Assemblea Generale Federvini, ha sottolineato come il settore abbia bisogno di un impegno concreto da parte delle istituzioni. È necessario che vengano attuati interventi di semplificazione amministrativa e di natura fiscale.
Inoltre è necessario un supporto per tutelare il settore in sede comunitaria dove all’orizzonte compaiono i rischi di derive normative che minacciano quello che è considerato un patrimonio italiano nel mondo.
Dal canto suo Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vini di Federvini, ha spiegato che il comparto del vino, durante la crisi economica scatenata dalla pandemia da Coronavirus, ha sofferto di parecchie difficoltà sia nel canale Ho.Re.Ca. che per il blocco del turismo.
La pandemia, infatti, a causa delle chiusure imposte agli esercizi e della riduzione dell’export, ha impattato in maniera drammatica sul settore. Andando a guardare le vendite di spiriti e vini nel canale Ho.Re.Ca. nel 2020, ecco che rispetto al 2019 i ricavi sono scesi di circa 1 miliardo e 250 milioni di euro. Le esportazioni, invece, sono diminuite in valore di 261 milioni di euro, con una perdita totale di 1 miliardo e 500 milioni di euro.
Purtroppo questa tendenza è stata compensata solo in maniera parziale dalle vendite effettuate attraverso altri canali. Il dato positivo è che le previsioni per il 2021 mostrano una timida ripresa.