Vino: è morto Franz Haas, padre del Pinot Nero dell’Alto Adige

Scompare improvvisamente per un infarto Franz Haas VII, innovatore del mondo del Pinot Nero nell'Alto Adige.

Vino: è morto Franz Haas, padre del Pinot Nero dell’Alto Adige

Il mondo del vino piange Franz Haas, padre del Pinot Nero dell’Alto Adige. A capo dell’omonima cantina, fondata nel 1880, Franz Haas VII faceva parte della settima generazione di viticoltori della zona, ed era stato un innovatore per la sua azienda e per tutto il mondo del vino italiano. Sua infatti l’idea di espandere la coltivazione del Pinot Nero (arrivando a quasi seicento ettari) e di arrivare ad altitudini di 1150 metri d’altezza sul livello del mar per farlo, combattendo gli effetti del cambiamento climatico sui vigneti.

Franz Haas Pinot Nero

Proprio con la consapevolezza della difficoltà crescente di fare vino nel mondo in preda al riscaldamento globale, nel 1999 Franz Haas ha dunque deciso di prendere in affitto diversi ettari in altitudine e nel 2000 a piantare lì le viti, sperimentando anche alcuni nuovi cloni per l’Italia particolarmente adattabili all’ambiente. Altitudini in cui il Pinot Nero, che non ama il caldo, ha trovato un clima ideale. Oggi i vigneti dell’azienda sono tra i più alti dell’Alto Adige, e per tante ragioni hanno fatto scuola. Una scuola pensata su scelte non semplici, non scontate, spesso controtendenza. Come per esempio quella di usare il tappo a vite per le sue bottiglie.

“Dopo quarant’anni di domande e venti di sperimentazioni e confronti, ho fatto la mia scelta. Perché desidero che tutto il nostro lavoro, i giorni e le notti che dedichiamo al nostro prodotto, si concludano sempre con un vino all’altezza del nostro impegno e delle vostre aspettative. Questo è il mio cerchio perfetto, dalle viti fino all’ultimo giro di vite.”, diceva Haas a proposito delle sue scelte.

Il viticoltore è scomparso improvvisamente a 68 anni, a causa di un infarto sopraggiunto mentre era in seggiovia con il figlio.