Vi è mai capitato di provare a indovinare un vino in degustazione alla cieca, solo per poi farvi una colossale figuraccia? No? Beh, probabilmente i ricercatori del National Institute of Standards and Technology (NIST), con sede negli Stati Uniti, sanno di cosa sto parlando – tanto da arrivare a sviluppare un’intelligenza artificiale in grado di “degustare” il vino in questione con una precisione superiore al 95%. Ora, scherzi a parte, ci è impossibile stabilire se effettivamente i nostri amici scienziati abbiano mai vissuto sulla propria pelle l’umiliazione di scambiare un Prosecco per uno Champagne: ciò che è certo è che la loro tecnologia ha superato a pieni voti i testi di degustazione, dimostrando un metodo “più efficiente ma meno divertente” di indovinare il contenuto di un calice.
Il palato virtuale in questione è stato allenato impiegando 148 vini da un set di dati di 178 prodotti da tre varietà di uve: ognuno di questi vini aveva tredici caratteristiche da analizzare, come il livello di alcol, flavonoidi, sostanze minerali e via dicendo. Ognuna di queste caratteristiche veniva valutata dal nostro cervellone cibernetico con un valore compreso tra 0 e 1, utile poi per distinguere un vino dagli altri: una volta messo alla prova con 30 vini mai visti prima, il nostro protagonista ha indovinato con un’accuratezza del 95,3%, con due soli errori complessivi.
“Si tratta di una degustazione virtuale di vino” ha spiegato Brian Hoskins, fisico del NIST “ma l’assaggio viene effettuato da un’apparecchiatura analitica che è più efficiente ma certamente meno divertente dell’assaggio in prima persona”. A cosa potrebbe servire, però, una tecnologia di questo tipo? Secondo i ricercatori è una valida dimostrazione che dispositivi di questo tipo potrebbero essere scalati e riutilizzati per costruire nuovi sistemi di intelligenza artificiale e impiegati nell’ambito dei droni in miniatore o in sensori in grado di elaborare dati in maniera autonoma. Noi, nel frattempo, continueremo a sbagliare ma a divertirci – avete mai assaggiato un Pinot Nero del Regno Unito, ad esempio?