C’è chi, riferendosi a un amico che ha molta confidenza con il fondo del bicchiere, dice ‘bevi come una spugna’, o ‘come uno squalo’: da oggi, però, agli animali sovente paragonati ai grandi bevitori occorre aggiungere anche il criceto. Sì, non stiamo scherzando, il criceto: questo piccolo roditore, infatti, ha una capacità di tollerare una concentrazione relativa di etanolo disumana, tanto da poter consumare senza ubriacarsi l’equivalente alcolico di 21 bottiglie di vino. In un giorno.
In conversation with @microlabdoc earlier, I discovered that not everyone knows of the hamster's prodigious capacity for alcohol.
They love it so much they prefer to drink 15% ethanol instead of water, and can tolerate relative quantities that would kill a human. 1/ pic.twitter.com/n32n8XRGfJ
— 𝚃𝚘𝚖 𝙻𝚊𝚠𝚝𝚘𝚗 💙 (@LawtonTri) November 18, 2021
A sottolineare questa particolare scoperta è il dottor Tom Lawton, consulente di terapia intensiva presso il Bradford Institute for Health Research (Regno Unito) che, attraverso una serie di post su Twitter, ha reso pubblici i risultati di alcuni studi circa il ‘superpotere’ dei criceti. Ma da dove si origina questa innata predilezione per l’alcol? Innanzitutto va considerato che, tradizionalmente, il criceto tende a ingrassare per far fronte alle temperature invernali, e di conseguenza apprezzano qualsiasi alimento li aiuti a mettere su peso. D’altra parte si tratta di animali che sono soliti fare scorte di frutta nelle proprie tane; frutta che di fatto può fermentare e portare i criceti a sviluppare una grande resistenza ai fumi alcolici in spazi ristretti e poco ventilati (come le loro tane). A tutto questo va unito un fegato d’acciaio, evolutosi nel tempo per filtrare efficacemente l’alcol abbattendone la quantità che finisce effettivamente nella circolazione sanguigna.
Il gusto per l’alcol dei criceti fu evidenziato in passato anche nello studio ‘Tomato juice, chocolate drink, and other fluids suppress volitional drinking of alcohol in the female Syrian golden hamster‘ pubblicato su Physiology & Behavior, dove sei esemplari femmina hanno dimostrato di preferire sempre l’alcol alla semplice (possiamo dire noiosa?) acqua, fino a consumare in un singolo giorno l’equivalente alcolico di 90 pinte di birra. L’unico modo per strappare i criceti dalla dipendenza dall’alcol fu di offrire loro del frappè al cioccolato. Di nuovo, non stiamo scherzando.