La prossima volta che fate una pausa bagno in una stazione di sosta francese, pensate che la vostra urina potrebbe essere riciclata per il settore vitivinicolo. L’idea arriva dalla startup Toopi, che ha fatto della pipì il fulcro della sua attività. Il suo prodotto Lactipi Plus, da poco approvato dall’agenzia francese per la sicurezza in ambito alimentare, ambientale e lavorativo (ANSES), è stato presentato alla fine dello scorso mese presso la fiera Vinitech. Il funzionamento è “semplice”: l’urina raccolta nelle toilette pubbliche viene stabilizzata e sanificata, quindi arricchita con zucchero e il batterio Lactobacillus paracasei. Il composto viene poi fatto fermentare e venduto come biostimolante per le viti.
Dal WC alla vite
Niente di troppo nuovo sotto il sole. La possibilità di usare l’urina umana come fertilizzante è discussa già da anni (d’altronde è grosso modo lo stesso principio su cui si basa l’utilizzo del letame), ma dalla Francia arriva adesso uno sviluppo concreto in questi termini. Si chiama Lactipi Plus il prodotto ora messo in commercio da Toopi, startup del dipartimento francese della Gironda che ha incentrato tutto il suo business sull’urina. Il motivo? Non ci pensiamo spesso, ma questo liquido corporeo è inquinante e non sempre facile da smaltire in modo sicuro. La piccola azienda ha quindi visto nel suo riciclo una duplice soluzione, per l’ambiente e per il settore agricolo.
Questo biostimolante è pensato per agire sulle radici delle viti e le micorrize, migliorando l’assorbimento d’acqua e nutrienti nella rizosfera (la porzione di suolo vicina alle radici). “Permette di risparmiare 12 litri d’acqua per litro di prodotto e riduce l’utilizzo di fertilizzanti minerali, nonché le emissioni di CO2, senza influire sulla resa”, spiega Jean-David Kakou, marketing manager di Toopi.
Secondo i test iniziali dell’azienda, a 40 giorni dalla prima applicazione in aggiunta a fertilizzanti convenzionali, la crescita di tralci e foglie è aumentata del 10%. Ma come verrà raccolta l’urina? In diverse toilette pubbliche francesi collocate in vari punti: stazioni di servizio, parchi a tema (come il Futuroscope, vicino Poitiers) e festival quali il Rock en Seine e il Solidays. Dal WC alla terra in men che non si dica.