Udite, udite: i vini toscani, soprattutto nell’Ue, guidano l’export superando quelli veneti e persino i piemontesi. Leader indiscussi nel settore dunque, con il Consorzio Vino Chianti che sostiene: “la Toscana ha una grande denominazione e sui mercati esteri è più facile arrivare se si fa massa critica”.
I numeri frutto della ricerca di Wine Monitor Nomisma parlano chiaro: dal 2013 fino all’anno scorso l’export di vini toscani ha registrato + 17% negli Usa e +47% in Svizzera, con un valore di 14,2 milioni 10 milioni di euro per l’esportazione in Giappone e Cina.
Giovanni Busi, preside te del Consorzio, si sofferma proprio su questi ultimi dati: “la fotografia dell’export, che grazie all’accordo di libero scambio Ue-Giappone ci vedrà tornare a breve da protagonisti nel Sol Levante, ci da’ la misura e l’importanza che i vini Dop toscani hanno sul mercato internazionale e su cui costruire un programma di promozione e valorizzazione lungimirante e strategico”
C’è infatti in programma la Chianti Academy: scuola dedicata a professionisti del settore per diventare esperti del vino Chianti Docg, già avviata in Cina e da ora anche in America Latina.