Vincenzo De Luca potrebbe, forse, concedere la pizza a domicilio in Campania. Sembra che il presidente della regione Campania potrebbe essersi finalmente convinto che il delivery delle pizze non sia in fin dei conti il responsabile della diffusione del Coronavirus. E neanche quello dei piatti già pronti.
A dare la notizia è stato il quotidiano Il Mattino, tuttavia mancano ancora le conferme: in teoria oggi alle ore 14 è prevista una conferenza stampa e in molti sperano che qui De Luca dica che finalmente anche in Campania è possibile effettuare il delivery per pizza e piatti già pronti. Sempre secondo la fonte del quotidiano, De Luca avrebbe capitolato a seguito dei continui appelli lanciati dagli imprenditori del settore.
Stesso discorso vale anche per librerie e cartolibrerie dove si ipotizza una possibile riapertura solo 2-3 giorni a settimana. Fra coloro che hanno chiesto a De Luca la possibilità delle consegne a domicilio, oltre a Luigi De Magistris, spunta fuori anche Matteo Salvini. Che un momento prima vuole tenere tutto aperto per sostenere l’economia, due secondi dopo vuole chiudere tutto per tutelare la salute, però poi vuole aprire le Chiese, ma forse è meglio chiudere, no aprire…
Ecco, per quanto riguarda la Campania, nel momento in cui scriviamo l’articolo (ma non so se fra tre secondi avrà cambiato di nuovo idea), Salvini si fa portavoce degli appelli di ristoratori e pizzaioli e chiede che si ripensi al divieto delle consegne di pizze e cibo pronto a domicilio: sempre fermo rispettando le norme di sicurezza, Salvini ricorda a De Luca che permettere il delivery aiuterebbe le famiglie (potrebbero di nuovo ordinare le pizze), le imprese (potrebbero ripartire) e i supermercati (potrebbero vedersi alleggerito il lavoro).