Una storia alquanto disgustosa arriva da Vicenza: sono state trovate delle larve nella macchinetta del caffè del Comune. I dipendenti che hanno assistito al ritrovamento hanno parlato di una “scena raccapricciante”. Ci troviamo negli uffici del Comune di piazza Biade: qui si trova un distributore automatico di caffè e bevande calde, utilizzato ogni giorno dai dipendenti.
Emilio Dalla Riva di Confederazioni unitarie di base spiega che i colleghi che stavano aspettando in fila il loro turno per prendere il caffè alla macchinetta si sono accorti prima della presenza di uova bianche. Poi, quando l’addetto caricava l’apparecchio e cambiava il secchiello del’acqua, sono uscite le larve biancastre. Ovviamente i dipendenti hanno subito avvisato il settore ambientale che ha sigillato la macchina per la sterilizzazione.
Ma come è stato possibile che si sviluppassero delle larve nella macchinetta del caffè? Secondo Dalla Riva la colpa è tutta delle gare al massimo ribasso: il sistema degli appalti gioca sulla salute delle persone, penalizzando così la qualità della manodopera. E mentre si augura che la ditta che si occupa della macchinetta venga sanzionata, ricorda che visto che i lavoratori si pagano il caffè, sarebbero disposti a spendere anche qualcosina in più a patto, però, di avere un servizio migliore e più sicuro.