A Vicenza a causa di un accordo fra i bar locali, il prezzo del caffè è aumentato a 1,30 euro. Tuttavia pare che i clienti siano stati particolarmente comprensivi con questi rincari, capendone i motivi.
Una volta riaperti i bar e i locali, gli affezionati del caffè al bar in tazzina si sono precipitati al bar per poter sorseggiare nuovamente la loro bevanda preferita. Solo che arrivati qui hanno trovato un rialzo dei prezzi. Il problema, in realtà, è stato segnalato un po’ in tutta Italia. In particolare a Vicenza una cinquantina di gestori di bar, accordandosi fra di loro, hanno deciso di portare il prezzo del caffè normale a 1,30 euro e del cappuccino a 1,80 euro.
I clienti al momento non hanno preso troppo male questa novità, soprattutto visto che proprio a Vicenza lunedì qualcuno ha lasciato sul bancone di un bar 20 euro per un caffè come forma di solidarietà. Il motivo di questi rincari? Secondo molti esercenti si è reso necessario ritoccare i prezzi per riuscire a stare dentro ai maggiorati costi per la sanificazione e per l’acquisto di dispositivi di protezione: plexiglass, disinfettanti, alcol, candeggina, protocolli di sanificazione quotidiani, mascherine, guanti non si pagano certo da soli e finiscono col pesare di più sulle tasche dei clienti.