Si chiama Pier Paolo Spinazzè, ma forse lo conoscete meglio come Cibo: si tratta del writer di Verona diventato famoso per la sua abitudine a coprire svastiche e altri simboli fascisti dalla città con cupcake, bignè, dolci e altre cose buone. Ora, però Cibo ha iniziato una nuova missione e declina i suoi sforzi artistici alla censura dei graffiti No Vax.
“Una mela al giorno toglie i No Vax di torno” sostiene sui social, spiegando ai suoi follower che quello che sta facendo è semplicemente “senso civico”. Insomma, bello vedere che le minacce e gli attentati alla sua sicurezza da chi, evidentemente, è più offeso da qualche bignè che da svastiche e da incitamenti alla violenza, non abbiano per nulla scalfito il suo spirito, tanto da decidere di ampliare il suo campo d’azione anche verso i No Vax.