A Venezia riapre Caffè Quadri della famiglia Alajmo in Piazza San Marco. Ma lo fa con delle precise limitazioni. Una fra tutte? Ebbene, il Comune non ha dato il permesso di utilizzare gli ombrelloni in esterna cosa che avrebbe permesso di avere più posti.
In realtà da giovedì riaprirà solo il Quadrino, il bistrò a piano terra: per il ristorante vero e proprio del primo piano bisognerà attendere il 18 giugno. Si parla dunque di una partenza graduale dopo il lockdown, ma con qualche malumore.
Partiamo dal Quadrino: qui i posti da 30 diventeranno 14-20 per via del rispetto delle regole di distanziamento imposte. Raffaele Alajmo, ceo dell’azienda di famiglia e fratello di Massimiliano, lo chef, ha spiegato all’Ansa che ci saranno anche dei posti all’esterno.
Ma è proprio qui che scatta la polemica: nei posti all’esterno non sarà possibile mettere degli ombrelloni per riparare i clienti dal sole perché Piazza San Marco è regolata dalla Soprintendenza che vieta l’uso di ombrelloni.
Raffaele Alajmo ha sottolineato che se si potesse ricorrere agli ombrelloni, potrebbero far lavorare i dipendenti anche di giorno, evitando così la cassa integrazione. Ma senza ombrelloni non è possibile.
Secondo Alajmo, la ripresa avverrà piano piano e inizierà dai clienti locali visto che per ora i turisti non ci sono. Proprio per questo motivo, gli Alajmo hanno pensato a degli incentivi. Per esempio, chi ha imob o la card unica Venezia Unica (dedicata sia ai residenti che ai viaggiatori) avrà diritto a uno sconto del 30% sulle consumazioni se useranno gli spazi esterni del plateatico.