Le tazzine dell’Illy Art Collection spengono le loro prime trenta candeline con una grande mostra durante la 59esima Esposizione Internazionale d’arte di Venezia. Il tutto verrà allestito nella serra dei Giardini reali del capoluogo veneto, e i visitatori avranno tempo fino al 30 giugno per ammirare 114 collezioni e 459 tazzine diverse, compreso il primo, iconico esemplare bianco realizzato da Matteo Thun nel 1991 secondo le istruzioni della “tazzina perfetta” di Ernesto Illy.
Si tratterà dunque di una delle più grandi raccolte d’arte contemporanea, arricchite di una nuova Art Collection disegnata da sei artisti di età, stili e provenienze differenti e specificatamente selezionati dalla curatrice Cecilia Alemani fra quelli che espongono le loro opere all’interno della Biennale Arte 2022, per rispondere alla domanda “ma quanta arte può entrare in una tazzina di caffè?”. La Alemani ha dichiarato di aver voluto portare anche “un po’ di poesia”, scegliendo dunque artisti come Cecilia Vicuna e Precious Okoyomon o altri, “dotati di una certa ironia, come Aki Sasmoto che ci fa bere quasi cadendo in un vortice”.
“In questi ultimi due anni, difficilissimi, la Biennale ha dimostrato di saper reagire” ha commentato il presidente Roberto Cicutto. “Già nel 2020 siamo riusciti a presentare la Mostra del cinema come la Biennale di Musica, Teatro e Danza. L’anno scorso, quella di architettura. Queste imprese riescono grazie alle persone che vi lavorano e grazie a chi ci sostiene. È vero, la Biennale non produce, mostra, ma sempre più accogliamo mecenati che vogliono diventi luogo anche di creazione. Anche quest’anno abbiamo aperto in un momento terribile, ma che rende ancora più importante il dialogo dei popoli attraverso le arti e la cultura”.