Andiamo a Venezia perché qui il ristorante Teatro Goldoni ha fatto ricorso al Tar a causa dei tavoli in calle che il Comune gli ha negato. Ma fino a quando il tribunale non deciderà in merito a settembre, i tavolini rimarranno all’esterno dove si trovano attualmente.
Sebastiano Costalonga, assessore al Commercio, non è per niente soddisfatto di come stia andando avanti questa vicenda: in questo modo si creano problemi alla sicurezza e alla circolazione. L’assessore ha spiegato che, dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, si sono resi conto che in quella specifica calle non c’erano le condizioni affinché si potessero mantenere quei tavolini e quelle sedie all’esterno.
Per questo motivo il Comune aveva negato al ristorante in questione la possibilità di mantenere il plateatico così come richiesto dal locale. L’assessore ha anche aggiunto che di autorizzazioni all’ampliamento del plateatico ne avranno respinto massimo 2 o 3 in quanto si sono adoperati in tutti i modi per cercare di aiutare le attività in difficoltà.
Vedendosi respinta l’autorizzazione da parte del Comune, ecco che però il ristorante ha deciso di far ricorso al Tar. Solo che il tribunale deciderà tutto a settembre, ma nel frattempo i tavolini e le sedie fino ad allora rimarranno in calle.
L’assessore si augura che la decisione presa dal Comune venga confermata dal Tar: i motivi economici non possono diventare motivo valido per “aggirare le leggi e imbarbarire le calli”. Come assessore crede molto nell’importanza dei plateatici e della regolamentazione che porti benefici a tutti. Contestualmente, però, si rende conto che non tutte le calli hanno gli spazi adatti a soddisfare le richieste degli esercenti.
A questo proposito, già ad aprile il presidente della regione Veneto Luca Zaia aveva parlato delle difficoltà che una città come Venezia avrebbe avuto per quanto riguardava la richiesta di aperture di dehors e uso aggiuntivo di plateatico per ristoranti, bar e locali.