In Italia la siccità sta provocando gravi danni alle colture. Un effetto collaterale del caldo è la proliferazione degli insetti dannosi. Proprio in quest’ottica la Coldiretti in Veneto ha deciso di lanciare l’allerta: il caldo sta facendo proliferare la cimice asiatica con cove anche di 200 uova.
Cove di tale entità vogliono dire che anche pochi adulti possono creare gravi danni al settore agricolo. Giustamente ci si potrebbe chiedere se la vespa samurai, il metodo di lotta biologica approvato anche qui in Italia contro la cimice asiatica, stia facendo il suo dovere. La risposta è sì, solo che i metodi di lotta biologica impiegano anni prima di poter garantire dei risultati apprezzabili.
Le due popolazioni di insetti non hanno ancora raggiunto l’equilibrio. Di cimici ce ne sono ancora parecchie visto che l’attività della vespa samurai al momento è ferma al di sotto del 20% delle ovature.
Per questo motivo è necessario non contare solamente sull’azione delle vespe samurai, ma anche sugli altri metodi di cattura di massa in modo da bloccare sin dall’inizio il dilagare di questi insetti nocivi. L’anno scorso il problema era stato ridimensionato naturalmente, ma la paura adesso è che il 2021 si comporti come il 2019 quando gli agricoltori si sono visti decimare colture di mele, pesche, kiwi e pere.