Come possono delle banconote risultare sgradite ai vegani? Eppure è quel che sta accadendo con le sterline, nel Regno Unito.
Lo scorso settembre, dopo 320 anni di onorata carriera, The Bank of England ha rilasciato la nuova banconota da 5 sterline. Seguendo una linea adottata in altri Paesi (tra i quali Australia e Canada), il materiale di cui sono fatte le banconote non è più la carta, bensì polipropilene, un tipo dio polimero.
Il nuovo materiale le rende impermeabili, migliori per l’ambiente e anche più difficili da contraffare.
I vertici della banca hanno anche reso noto che “nelle pallette di polimero utilizzate nel substrato delle banconote” è presente del sego, cioè del grasso animale.
Il sego è una sostanza simile allo strutto abbastanza semplice da trovare: vede largo impiego nei detersivi, oppure nei prodotti per la cosmesi, o ancora nelle candele.
Ma perché impiegare del grasso animale in una banconota di piccolo taglio? Il motivo, stando sempre alle parole della banca britannica, sembra semplice quanto incredibile: lo scorso anno, 5364 banconote sono state masticate o mangiucchiate dalle persone, e per questo da sostituire.
Al contrario, la nuova banconota non si può masticare né tantomeno digerire.
Hi @Jools_Orca there is a trace of tallow in the polymer pallets used in the base substrate of the polymer £5 notes
— Bank of England (@bankofengland) 28 novembre 2016
Scontata la reazione rabbiosa dei vegani inglesi esternata soprattutto nel profilo Twitter della Bank Of England. Questo il tenore dei tweet:
“Che considerazione è stata data ai vegani e a i loro diritti umani?”
“Rimuovetele immediatamente dalla circolazione, sono un’offesa e una sciagura per tutti i vegani e i vegetariani”,
“Pagare le tasse per contribuire a questo genere di cose è una violazione dei nostri diritti”.
E non sarebbero soltanto i vegani ad avere problemi con la nuova banconota da 5 sterline, la presenza di sego potrebbe offendere i sentimenti religiosi delle comunità indù e sikh presenti nel Regno Unito, visto che i bovini sono animali sacri nella loro cultura.
Nel frattempo la petizione su Change.org per il ritiro immediato delle 5 sterline ha già superato 120mila persone.
Fosse solo questo.
La protesta sta assumendo una fisionomia inizialmente impensabile con l’adesione di un ristorante vegano di Londra, il VegBar di Brixton, quartiere poco più a sud di Charing Cross, che per “restare fedele alla causa” non accetterà pagamenti con le nuove banconote.
Potrebbe essere il primo di una lunga serie.
[Crediti | Link: New York Times, Messaggero]