Per carità, vero che il caffè al mattino deve dare la carica, ma forse accompagnarlo con della cocaina è un po’ troppo. Ci stiamo riferendo a quanto accadeva in un bar del comune di Fagnano Olona, in provincia di Varese, dove la titolare – una donna di 48 anni – aveva messo in piedi una vera e propria attività di spaccio dove, assieme a una tazzina di caffè, era solita vendere ai suoi clienti più “affiatati” una dose di droga di circa mezzo grammo.
L’intero sistema è stato smascherato da un intervento condotto dai Carabinieri della compagnia di Busto Arsizio, che hanno agito in cooperazione con i colleghi della stazione di Fagnano Olona. Stando a quanto emerso durante le indagini (e successivamente comunicato dalla Procura), la donna in questione avrebbe spacciato della cocaina tra gennaio 2020 e giugno 2021. Stando alla ricostruzione redatta dagli agenti delle forze dell’ordine, il metodo di spaccio prevedeva una serie di accordi telefonici tra la titolare del bar in questione e i suoi clienti: questi, infine, non dovevano fare altro che recarsi al bar e, con la scusa di un caffè, tornarsene a casa con la dose.
I militari hanno scoperto che gli avventori, seguendo di volta in volta le istruzioni della donna, erano soliti avvicinarsi al bancone o all’interno della cucina: qui, oltre alla tazzina, ricevevano una dose di cocaina al prezzo di quaranta euro. La titolare, nei cui confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare, dovrà rispondere dell’accusa di spaccio.