Un Italiano su cinque sceglie la destinazione delle proprie vacanze in base al cibo, e lo fa senza badare a troppe spese: sono i dati frutto dell’indagine di Coldiretti “La vacanza Made in Italy nel piatto”, diffuso all’inaugurazione del Villaggio contadino al Castello Sforzesco di Milano, evento a cui hanno partecipato diecimila agricoltori e il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio.
Non sono pochi (il 19%, per la precisione), quindi, gli Italiani che scelgono la meta delle vacanze in base al cibo che sanno di trovarci, mentre per un altro 53% è uno dei criteri su cui basare la propria preferenza, ed è solo un piccolo 5% a dichiarare di non prendere la questione per niente in considerazione.
Inoltre, se ci immaginiamo l’Italiano in vacanza alla disperata ricerca, anche all’estero, di una pasta al pomodoro, stiamo sbagliando di grosso: il 72% dei turisti nazionali, infatti, cerca di assaggiare i prodotti della cucina locale, e soltanto un 17% ricerca i sapori italiani anche quando è in vacanza.
È inoltre il cibo la voce principale del budget delle famiglie in vacanza, con circa un terzo del budget destinato alle ferie utilizzato in pranzi e cene fuori (ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismo), ma anche street food e souvenir enogastronomici. Il totale complessivo di ciò che gli Italiani spendono per mangiare le specialità gastronomiche del luogo dove si recano in vacanza, a oggi, è di oltre 27 miliardi all’anno, il massimo storico mai rilevato nel settore.
[Fonte: Ansa]