Delusione per i ristorati degli USA: il Senato ha votato contro lo Small Business Covid Relief Act 2022. Il che vuol dire che non ci sarà nessun Fondo per la rivitalizzazione dei ristoranti danneggiati dalla pandemia da Covid-19.
Se fosse passato, questo Fondo avrebbe garantito 40 miliardi di dollari di aiuti per i proprietari di ristoranti in tutto il paese che stanno ancora lottando dopo le chiusure, il problema della carenza di personale e altre problematiche scaturite dalla pandemia. Tuttavia, il voto contrario del Senato, vuol dire che i ristoratori non riceveranno nessuna assistenza dal governo federale.
Il Fondo non è passato a causa di pochi voti: sono stati 52 voti contrari contro 43 favorevoli. Erika Polmar, presidente dell’Independent Restaurant Coalition, ha spiegato che i ristoranti di quartiere speravano in questo progetto: al momento sono riusciti a tenere aperto vendendo le loro case, incassando fondi pensionistici in anticipo o facendo prestiti personali, ma è ovvio che non possano andare avanti così.
Dello stesso avviso è anche Michelle Korsmo, presidente della National Restaurant Association: il voto contrario causerà ulteriori difficoltà economiche per le famiglie e le comunità che dipendono dall’industria della ristorazione.
Negli Stati Uniti circa 90mila ristoranti hanno già chiuso i battenti a causa della pandemia (erano 16mila nel 2020 ad aver chiuso), un numero che, purtroppo, è destinato ad aumentare. Secondo l’Independent Restaurant Council, più della metà dei 177.300 locali indipendenti in attesa di queste sovvenzioni finiranno con il chiudere senza questi aiuti aggiuntivi. Il che vuol dire che migliaia di persone perderanno il lavoro e gli imprenditori si troveranno indebitati per aver cercato di tenere aperto per così tanto tempo.
Tuttavia da mesi il sentore era che non ci sarebbero stati altri aiuti. A marzo ulteriori fondi erano stati bocciati dai repubblicani. E questo nonostante a gennaio un funzionario dell’amministrazione Biden avesse ipotizzato che poteva esserci un piccolo pacchetto di aiuti in arrivo.
I problemi, però, non ci saranno solamente per chi sta facendo fatica a rimanere a galla. Anche quei ristoranti che sono riusciti a superare i giorni della pandemia e sono rimasti aperti, a breve vedranno i prestiti arrivare a fine scadenza, i proprietari stanno cominciando a chiedere gli affitti in arretrato e i clienti hanno sempre meno budget da spendere per pranzi e cene fuori a causa dell’inflazione e della crisi economica. A questo bisogna aggiungere gli aumenti costanti dei prezzi del cibo, della manodopera, dell’energia ed ecco perché molti ristoranti, a breve, potrebbero essere costretti a chiudere i battenti.