Esattamente come accaduto in Italia, anche negli USA l’ecommerce per quanto riguarda il settore food & beverage è cresciuto del +58% a causa della pandemia da Coronavirus. Il che ha avuto, come effetto collaterale, quello di velocizzare il processo di digitalizzazione degli acquisti.
A sostenerlo è una ricerca statunitense realizzata da eMarketer e pubblicata recentemente su TechCrunch.
Durante il secondo quadrimestre del 2020, il settore ecommerce dei cibi e bevande ha visto un incremento del 58,5%. Oltre che negli USA e in Italia, questa è stata la tendenza in tutto il mondo (in generale per tutto il settore dell’ecommerce): secondo un’indagine britannica realizzata dall’Office for National Statistics, le vendite online relative al settore retail sono cresciute del +9,4%, passando dal 18,7% di luglio 2019 al 28,1% di luglio 2020.
Tornando negli Stati Uniti, un’indagine del Department of Commerce ha messo in luce come i consumatori abbiano speso più di 211 miliardi di dollari in acquisti online, con una crescita dell’ecommerce del +31,8% rispetto al quadrimestre precedente. E ancora: una ricerca realizzata da Salesforce negli USA e pubblicata da CNBC ha dimostrato che gli acquisti online sono aumentati ben del 71% nel secondo quadrimestre. Esattamente il contrario di quanto accaduto con i punti vendita fisici che hanno visto un netto calo negli acquisti.