Secondo l’ultimo rapporto sull’occupazione in USA, per la prima volta la retribuzione media nel settore della ristorazione ha superato i 15 dollari l’ora. Mentre il paese si riprende dalla pandemia di Covid-19, l’industria che da noi si chiama Ho.re.ca. e che comprende ristoranti e alberghi – una delle industrie più danneggiate nel 2020 – sta sperimentando una disperata corsa alle assunzioni, e non c’è nulla che riflette meglio questa situazione dei salari più alti che i ristoranti sono disposti a pagare ai lavoratori. Chipotle offre ai dipendenti $ 15 all’ora, Applebee’s offre cibo gratuito ai candidati in attesa del colloquio di lavoro e i ristoranti di tutto il paese stanno implementando bonus e programmi di rimborso delle tasse scolastiche per attirare i lavoratori. Gli incentivi potrebbero dare i suoi frutti: si sono aggiunti 850.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso.
Anche negli Stati Uniti, come in Italia e in altri paesi, alla fine delle maggiori restrizioni dovute alla pandemia, i ristoranti e i bar che avevano licenziato (non in Italia dove c’è stato il blocco) o in qualche modo ridotto il personale, si sono trovati con l’esigenza di far fronte a un notevole carico di lavoro. La cosa particolare però è stata che, forse per la prima volta, la richiesta di lavoratori è stata maggiore dell’offerta: molte piccole e grandi imprese hanno lamentato che non riuscivano a riempire gli organici con la facilità di una volta. In Italia in particolare questo si è tradotto in una invettiva contro il reddito di cittadinanza, ma come mostrano le storie che abbiamo raccolto tra lavoratori ed ex lavoratori del settore, come le opinioni di alcuni imprenditori, quello che ci vorrebbe è un cambio di mentalità. E forse iniziare ad alzare gli stipendi potrebbe essere una buona idea per allettare “i giovani che non hanno voglia”.
[Fonte: The Counter]