In tutti gli stati Usa i ristoratori stanno premendo per conservare i dehors e le strutture all’aperto che hanno permesso loro di lavorare durante il lockdown.
Come in Italia, anche negli Stati Uniti gli spazi all’aperto sono stati occupati un po’ dovunque da tavolini e strutture mobili , in modo da consentire agli esercizi di riaprire con maggiore sicurezza nei periodi in cui i contagi erano più alti. Ora però i ristoratori non sono intenzionati a tornare indietro, e vorrebbero tenersi quegli spazi. E la politica, spesso, dà loro ragione.
A luglio, il consiglio di amministrazione di San Francisco ha votato a favore della creazione permanente di spazi all’aperto dedicati alla ristorazione. Atlanta e Philadelphia sono solo due delle città che stanno pensando a misure simili a questa. New York City sta elaborando i dettagli tecnici per regolamentare al meglio i dehors e l’occupazione degli spazi all’aperto. Non sono solo le grandi città a lavorare sul tema.
La città di Fairfax, in California, ha condotto un sondaggio ad agosto aperto a residenti, visitatori e aziende per capire se permettere in maniera permanente ai ristoratori di occupare il suolo pubblico, e il 91% dei 987 intervistati si è detto favorevole. D’altronde, quegli spazi sono stati fondamentali per contenere le perdite dei ristoratori in questi mesi, in tutto il mondo, e in fondo, evidentemente, sono piaciuti anche ai clienti.