Dagli USA arriva il consiglio del CEO di una catena di supermercati: a causa dell’inflazione alimentare in continuo aumento, è meglio fare scorta adesso. Cosa che suona un po’ strana e forse non proprio “neutrale” visto che la fonte è proprio il proprietario di un gruppo di supermercati.
Il CEO in questione è John Catsimatidis, miliardario che possiede la catena di supermercati Gristedes a New York City. Il CEO avrebbe esortato gli americani a “comprare” adesso perché l’inflazione alimentare peggiorerà.
Beh, dal suo punto di vista è logico: lui vende, quindi la logica impone che esorti a comprare. Catsimatidis ha argomentato il suo consiglio “poco di parte” dicendo che per aprile e maggio prevede nuovi aumenti, dal 12 al 20%.
Secondo il CEO è meglio se gli americani fanno adesso scorte dei loro prodotti preferiti, in modo da “ottenere un miglior ritorno sull’investimento” fatto, soprattutto quando i prezzi saliranno fra 3 o 4 mesi.
Negli Stati Uniti l’inflazione ha toccato il picco massimo negli ultimi 40 anni, salendo al 7,9%. E questo soprattutto a causa dell’aumento dei prezzi del gas.
Catsimatidis ha, però, una soluzione anche per questo. E il fatto che sia AD di United Refining di sicuro non influenzerà neanche questo suo consiglio: in pratica per l’AD se il presidente Biden avesse dichiarato l’indipendenza energetica modificando le sue politiche, ecco che il prezzo di gas e petrolio sarebbe diminuito.
Secondo Catsimatidis il Nord America potrebbe riuscire a produrre 50 milioni di barili al giorno, diventando così indipendente dal punto di vista energetico. Quindi perché deve dipendere dall’OPEC, dalla Russia, dal Venezuela e da altre fonti straniere?