Si chiama UniVerso Caffè il Master di primo livello annunciato dall’Università di Firenze, che si propone di “formare esperti che associno le competenze proprie della lavorazione finale e del consumo con quelle dell’origine della filiera.” Un percorso didattico che nasce dal desiderio di colmare lacune formate da un approccio superficiale e generico a una bevanda che è uno dei simboli gastronomici del nostro Paese, fornendo una preparazione puntuale e all’avanguardia.
Gli studenti avranno l’occasione di esaminare i processi e i contesti di coltivazione e di prima lavorazione del caffè, di analizzarne le caratteristiche chimico-fisiche e nutrizionali e osservarne le dinamiche in un mercato che è sempre più in grande espansione. “Saranno approfonditi anche i processi di selezione, tostatura, macinatura ed estrazione, in Italia e nel mondo, in modo da permettere di svolgere una prima valutazione qualitativa e organolettica dei semi e dei preparati” spiega l’Università di Firenze nella nota stampa in cui ha annunciato il Master. “Senza dimenticare le varie forme di preparazione e di somministrazione della bevanda, insieme alle tendenze attuali dell’offerta del settore e le relative tecniche di marketing”.
UniVerso Caffè, percorso istituito dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali, avrà una durata di 9 mesi (a partire dal 13 gennaio 2022) ed è attrezzato per svolgere le attività didattiche in presenza, a distanza o con erogazione mista in base all’evoluzione dell’emergenza Covid. I posti disponibili sono solamente 24, e la quota d’iscrizione è pari a 3600 €. Al termine del Master, che si avvale della collaborazione dell’Accademia del caffè espresso, gli studenti potranno mettere alla prova le competenze apprese attraverso un tirocinio presso aziende che operano all’interno del settore.
“Il nuovo professionista del settore dovrebbe conoscere il mondo del caffè in tutti i suoi aspetti” ha dichiarato il coordinatore del Master Francesco Garbati. “Avere una visione cosmopolita ed essere sempre aggiornato sulle nuove tendenze e sulle specificità produttive. La prima parte della filiera si riflette, infatti, fortemente sulle caratteristiche del prodotto finale”.