Un’azienda ha creato delle caramelle al gusto di brodo di pollo

La caramelle al brodo di pollo sembrano un ibrido tra un farmaco per la tosse e un dado per la zuppa. Però ehi, sembrano l'ideale per affrontare la stagione dell'influenza.

Un’azienda ha creato delle caramelle al gusto di brodo di pollo

Insomma: giusto in tempo per la stagione dell’influenza. Progresso, azienda a stelle e strisce specializzata nella produzione di zuppe in scatola, brodi, fagioli e altre prelibatezze, ha deciso di prendere quel che fa meglio e di donargli un abito nuovo. Tradotto: caramelle al gusto di brodo di pollo.

Negli States è il National Soup Month, o “Mese Nazionale della Zuppa”. Tempismo perfetto, come dicevamo. Ecco: le caramelle in questione assomigliano a un ibrido tra un farmaco per la tosse e un dado per il brodo. “Quando si è malati non c’è niente di meglio di una zuppa calda con il brodo di pollo”, ha dichiarato il vicepresidente della General Mills, proprietario del marchio Progresso. Ecco, l’internet non è d’accordo.

A quando la prova d’assaggio?

caramelle brodo pollo (2)

Mai, probabilmente, e per almeno due motivi. Numero uno: in redazione c’è ancora chi è comprensibilmente traumatizzato da quando abbiamo fatto la prova d’assaggio della Pepsi mischiata con il latte. Numero due: le caramelle in questione sono (erano) in edizione limitata, e ottenerne una confezione è di fatto una piccola impresa.

Beyond Sausage: ho provato le salsicce di Beyond Meat e non ho capito a che gioco stanno giocando Beyond Sausage: ho provato le salsicce di Beyond Meat e non ho capito a che gioco stanno giocando

Al lettore attento non sarà sfuggito quell’imperfetto tra doverose parentesi. Le caramelle al brodo costano appena 2 dollari e 49 centesimi alla confezione (e che confezione: una vera e propria lattina, con una ventina di delizie al suo interno), e sono andate esaurite entro un’ora dal lancio.

Niente paura, però: da casa Progresso fanno sapere che le scorte saranno puntualmente rifornite ogni giovedì alle ore 9 fino alla fine del mese. Insomma, se avete un po’ di raffreddore ma vi sentite anche golosi è l’occasione giusta. Ma dicevamo: sold out in un ora dal lancio. Eppure il termometro social indicava pioggia di emoticon che vomitavano.

“Sembra davvero una gran schifezza”, ha commentato un eloquentissimo utente. “Ew” gli ha fatto eco un secondo, più lapidario. “Mi spiace, ma temo di doverne fare a meno” ha scritto un terzo, più diplomatico. Insomma: ma chi le ha comprate?