Una catena di fast food ha annunciato un campo estivo per bambini, ed è subito polemica

Chick-Fil-A, famosa catena di fast food a stelle e strisce, ha organizzato un campo estivo; e i genitori non l'hanno presa bene. Ma perchè?

Una catena di fast food ha annunciato un campo estivo per bambini, ed è subito polemica

Campeggio sotto gli archi dorati? No, non proprio. Un ristorante a marchio Chick-fil-A – famosa catena di fast food a stelle e strisce – in Louisiana ha annunciato che ospiterà un campo estivo per bambini dai cinque ai dodici anni. Ai genitori l’idea non è piaciuta nemmeno un po’.

Ok, mettiamo un po’ di ordine. Le norme operative sono tutte disponibili sulla vetrina dei social: 35 dollari a sessione con due date utili, dal 15 al 17 e dal 22 al 24 di luglio. I partecipanti – promettono dalla catena – avranno l’opportunità di incontrare la mascotte di Chick-fil-A e i leader della squadra e di dare un’occhiata dietro le proverbiali quinte. Chiaro, forse un poco inusuale per un campo estivo, ma abbiamo visto di peggio: per quale motivo i genitori (e non solo) hanno preso a protestare?

La reazione dei genitori

chick-fil-a

Mettiamola così – il problema non è tanto il “contenitore”, per così dire, ma il contenuto. Il post dell’annuncio, poi doverosamente modificato, raccontava alcune delle attività che si sarebbero svolte durante il campo estivo. Qualche esempio? Giudicate voi: “imparare a padroneggiare la sala da pranzo e le competenze del servizio clienti, imparare a prendere un ordine per un ospite, imparare a imballare un ordine per un ospite…” La lista continua.

I panini del fast food contengono sempre e solo lattuga iceberg I panini del fast food contengono sempre e solo lattuga iceberg

L’avrete certamente intuito: la cosiddetta pietra dello scandalo è che il programma del campo estivo pare la sezione competenze di un annuncio di lavoro su LinkedIn (anche se con meno parole chiave ammassate per darsi un po’ di arie).

Il post è stato invaso da migliaia di commenti che accusavano Chick-fil-A di volere sfruttare i bambini: “Ehi! Pagateci e useremo i vostri figli come forza lavoro. Ecco, ho messo a posto il vostro annuncio” ha scritto un utente. “Solo perché siamo di nuovo negli anni ’20 non significa che dovremmo ripristinare il lavoro minorile” ha fatto eco un secondo. C’è anche qualcuno che ha ritenuto opportuno taggare il Dipartimento del Lavoro.

Naturalmente c’è anche chi è dell’opinione opposta. “È un’ottima idea, secondo me” ha scritto un altro utente. “È bello vedere qualcuno che si offre per insegnare ai bambini l’etica del lavoro e la responsabilità, divertendosi allo stesso tempo. Chiederò a mia figlia se è interessata a partecipare”. Ci faccia sapere, mi raccomando.

Vale la pena sottolineare che l’iniziativa del campo estivo non è un programma aziendale: l’idea è partita sei anni fa in una sede di Chick-fil-A a Houston, Texas, e si è sempre rivelata un successone. “Il campo riceve continuamente positivi sia da genitori che da bambini” ha spiegato un portavoce della catena interpellato sul caso. E la questione dello sfruttamento? Frutto di un malinteso: “I partecipanti non svolgeranno il lavoro di un membro del team: durante il campo il ristorante sarà regolarmente aperto e operato dai nostri dipendenti”.