“L’unica cosa che ho fatto è quella di abbellire la via”: a parlare è Jacopo Natale – nomen omen -, ristoratore di Verona che si è trovato a pagare quattrocento euro di multa a causa del suo albero di Natale. Eccesso di spirito natalizio, e conseguente multa della polizia del divertimento? Non proprio.
Natale di nome e di fatto, dicevamo. Il nostro protagonista non fa mistero: “Sono stato multato per un eccesso di addobbi“. Tecnicamente corretto: la pietra dello scandalo è l’albero posizionato fuori dal locale, risultato – secondo i canoni cittadini – un po’ troppo sporgente.
La reazione del ristoratore
La vicenda, con le dovute proporzioni, ricorda un po’ la versione festiva della multa a Crazy Pizza di Flavio Briatore per i fiori di plastica. A muovere gli ingranaggi della legge, nel caso veronese, sarebbe stata la segnalazione da parte di un privato cittadino (che il Grinch si sia trasferito a Verona?): “Avendo ricevuto una segnalazione, gli agenti sono tenuti a verificare” ha spiegato a tal proposito il signor Natale. “Sfogliando il fascicolo del regolamento, il mio albero di Natale è risultato essere un po’ più grande di quanto concesso”.
La legge, d’altro canto, parla chiaro: secondo il “Regolamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria” è possibile occupare il suolo pubblico in occasioni di festività con addobbi di vario genere purché ciascuna occupazione non superi i 0,5 metri quadrati. L’albero del nostro protagonista occupa invece una superficie di 4 metri quadrati.
Insomma, alla legge del numero non si scampa – nemmeno se di cognome fai “Natale”, a quanto pare. “La polizia mi hanno detto che era la prima volta che faceva una multa per questo motivo” ha spiegato ancora il ristoratore. “Anche perché sono sicuro che, se facessero un controllo a tappeto, quasi tutti gli esercenti risulterebbero fuori norma”. Che si farà, dunque?
Niente ricorso: la multa sarà doverosamente pagata. L’albero, però, rimarrà lì dov’è. “Anche perché tutti si fermano a scattare foto. La mia colpa è di avere abbellito la città”. Lo spirito natalizio di quest’uomo non conosce limiti. E con un cognome del genere…