In UK anche il principe William è vittima delle temute tradizioni scolastiche dei figli. No, non stiamo parlando delle terrificanti chat di classe su WhatsApp: il duca di Cambridge, infatti, è stato pizzicato mentre accompagnava la figlioletta Charlotte in un ristorante italiano dove si teneva la festa di compleanno di un compagno di classe a base di pizza.
William uno di noi, dunque! Come un qualsiasi altro genitore (e immaginiamo col medesimo entusiasmo), il principe la scorsa settimana ha accompagnato la principessina Charlotte a una pizzata in onore di un compagno di classe.
Con grande sorpresa del ristoratore e dei dipendenti, il principe si è presentato domenica scorsa al ristorante Pagliaccio di Londra. Il duca indossava un normalissimo maglione marrone e dei jeans: come un qualsiasi altro padre, è entrato nel locale, ha depositato il regalo di compleanno e ha lasciato la figlia alla festa, tornando a riprenderla qualche ora dopo.
Beh, diciamo “quasi” come qualsiasi altro padre: il principe è arrivato con tre SUV, necessari per trasportare lui, la prole reale e le relative guardie del corpo. I bodyguard sono entrati per primi nel ristorante, seguiti poi dal Duca e da Charlotte che precedeva il padre nel locale.
Teo Catino, proprietario del ristorante, ha poi stretto la mano a William, chiedendo se posse possibile farsi un selfie insieme, ma il duca ha cortesemente declinato la proposta (forse per motivi di protocollo reale? Cosa dice il protocollo in merito all’accompagnare i figli alle feste di compleanno dei compagni di classe? O magari semplicemente non voleva essere al centro dell’attenzione, rubando la scena al festeggiato?).
In realtà il ristorante è avvezzo alle visite reali: Lady Diana passava spesso da qui quanto tornava dai suoi allenamenti. Anche lei era accompagnata dalle guardie del corpo e ordinava sempre una pizza pargherita e una pizza con salame da asporto che poi portava a casa per mangiarle insieme ai piccoli William e Harry.
Ogni tanto, comunque, i duchi di Cambridge si concedono qualche ora da “normali” esseri umani: nel 2020, per esempio, William era tornato al pub per dare il buon esempio durante le riaperture post primo lockdown.