In UK la crisi della manodopera, con lavoratori che mancano in moltissimi settori, causerà probabilmente la soppressione di 100.000 maiali. Troppi i suini negli allevamenti, e troppo poche le persone che possono lavorarli per trasformarli in cibi. A lanciare l’allarme è la National Pig Association (l’associazione commerciale per l’industria dei suini nel Regno Unito), che spiega appunto che a causa della carenza di forza lavoro per allevarli, macellarli e trasportarli, molti animali verranno, semplicemente, uccisi senza essere utilizzati in alcun modo.
Il problema, esattamente come per bar e ristoranti e per approvvigionamenti vari (che impediscono per esempio di lavorare a pieno regime alle catene di pollo fritto, e perfino a un colosso come McDonald’s), è un misto di cause che hanno a che fare con la Brexit e con il Covid-19. In particolare, per risolvere il problema della carenza di manodopera nei macelli, il Regno Unito aveva anche pensato di mettere al lavoro i detenuti, ma evidentemente non è una soluzione sufficiente. “Non ci sono soluzioni immediate per sostituire le persone che prima facevano quei lavori”, dice Zoe Davies, amministratore delegato della National Pig Association.
“Quindi, non c’è una sorta di fine in vista e questo è ciò che preoccupa di più le persone”. Davies osserva inoltre che il prezzo del mangime per suini è aumentato vertiginosamente a causa di un raccolto scarso, rendendo anche troppo costoso per gli allevatori mantenerli in vita.