È allarme in UK per il vertiginoso aumento dei prezzi della birra: in un pub di Londra ormai per una pinta si spendono più di 8 sterline. Il prezzo medio di una punta è aumentato di oltre il 70% nel corso degli ultimi 15 anni, raggiungendo la vetta di 8 sterline in uno specifico pub londinese (che non è stato nominato).
A fornire i dati è un sondaggio realizzato dalla società di consulenza CGA: su più di 5.550 bar e pub intervistati, in questo pub era stato registrato il prezzo più alto mai raggiunto prima d’ora da una punta di birra. Quella più economica? Quella di un pub del Lancashire: costava solo 1,79 sterline.
Secondo i dati, dal 2020 il costo di una pinta media è aumentato di oltre il 7%. Solo che se i prezzi avessero seguito solamente l’andamento dell’inflazione fra gennaio 2008 e aprile 2022, ecco che il costo della pinta si sarebbe fermato a 3,35 euro. Tuttavia, ad aggravare i costi, ci ha pensato anche la guerra in Ucraina: il paese invaso dalla Russia di Putin, infatti, era il quarto produttore mondiale di orzo, ingrediente chiave per fare la birra.
A questo bisogna aggiungere il fatto che i pub non si erano ancora ripresi, economicamente parlando, dalla batosta delle chiusure forzate imposte dalle restrizioni anti pandemia da Covid-19. Appena aperti e ritornati in attività, ecco che hanno dovuto fare i conti non solo con le perdite subite, ma anche con i costi più elevati di cibo e bevande, con annessi ritardi nelle consegne causati dalla Brexit e dalla conseguente carenza di personale.
Secondo Clive Watson, presidente del City Pub Group, i costi degli ingredienti sono aumentati del 10%. A questo bisogna aggiungere che l’inflazione salariale è del 7%, mentre quella dell’elettricità è del 100%. Sommando il tutto, vuol dire che il costo di una pinta di birra è destinato a salire dal 12 al 13%. Con buona pace di tutti i Pipino di questo mondo.