Mancano i macellai in UK? Nessun problema, si possono impiegare i prigionieri e gli ex detenuti, insegnando loro un mestiere per il reinserimento sociale.
È il progetto a cui sta lavorando il Regno Unito: gli esponenti delle aziende e industrie del settore della carne stanno avendo una serie di colloqui con il governo per discutere i dettagli. L’idea è mettere in collegamento le aziende con le carceri, per sopperire alla carenza di manodopera e contemporaneamente far lavorare i detenuti.
L’Associazione dei fornitori indipendenti di carne ha dichiarato alla BBC che l’industria ha attualmente circa 14.000 posti di lavoro vacanti. Si tratta di uno dei tanti settori alla ricerca di manodopera in un periodo in cui i lavoratori sembrano essere diventati una merce rara e preziosa nel Regno Unito, tra Brexit e pandemia.
Così, un’ipotesi è quella di entrare nelle carceri inglesi, attraverso il Release On Temporary License , un programma di rilascio temporaneo valutato in base al rischio, in cui i detenuti possono acquisire esperienza lavorativa per essere agevolati poi nel loro reinserimento nella comunità. Tony Goodger, dell’Associazione dei fornitori indipendenti di carne, si è dichiarato soddisfatto dei primi tentativi fatti, affermando di aver trovato lavoratori “ben educati, laboriosi e disposti a imparare”.