In UK la distribuzione di latte è minacciata dalla protesta degli attivisti di Animal Rebellion, una costola del gruppo ambientalista Extinction Rebellion. Fino a 500 persone potrebbero prendere parte ai piani per bloccare i depositi di latticini in due settimane: il gruppo ha avvertito che i suoi membri “sono pronti a fare tutto ciò che serve in modo non violento, anche andando incontro al carcere”.
A fine luglio, gli attivisti di Animal Rebelllion hanno organizzato un’azione dimostrativa a Londra, prendendo il latte dai frigoriferi del grande magazzino Harrods a Knightsbridge, e versandolo sul pavimento: sono stati allontanati con la forza dalla security. I metodi del gruppo sono mutuati da quelli di Extinction Rebellion, di cui sono filiazione: rispetto all’altra grande organizzazione ambientalista Fridays For Future, quella di Greta Thunberg, XR si rende protagonista di azioni più clamorose e d’impatto, pur restando nell’ambito della nonviolenza. A volte per esempio gli attivisti si incollano le mani alle pareti dei luoghi istituzionali dove fanno irruzione.
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I vegan sui social media in seguito hanno condannato le azioni del gruppo, dicendo che “ci fanno sembrare degli sciocchi” e sono “dannose piuttosto che utili”. Ma i motivi che muovono Animal Rebellion sono evidentemente più politici e climatici che etici e animalisti: gli allevamenti industriali sono un problema per il pianeta in generale.
Beau King Houston, uno dei manifestanti di Harrods, ha dichiarato: “Abbiamo intrapreso questa azione ad Harrods per dimostrare che non rimarremo a guardare mentre industrie distruttive e insostenibili devastano vite in tutto il mondo. Harrods è un simbolo del sistema marcio in cui viviamo. Un sistema che ignora i bisogni e la prosperità di tutti, a favore dei politici e dei loro amici nel mondo degli affari, ma potrebbe anche essere parte della transizione verso un futuro migliore”.