Stonegate, la più grande catena di pub in UK, ha subito una perdita di 746 milioni di sterline a causa delle chiusure determinate dal Covid.
La pandemia pesa dunque notevolmente anche sui colossi, tanto che il più grande gruppo di pub del Regno Unito avverte che potrebbe prendere in considerazione l’idea di vendere parte dei propri beni in caso di nuovi lockdown invernali.
I conti mostrano che i ricavi del marchio sono diminuiti del 17% nel corso del 2020, a causa delle chiusure decretate nel Paese da marzo a luglio per arginare la pandemia.
D’altra parte, Stongate precisa di di aver ridotto i costi e di aver beneficiato di 70 milioni di sterline di sostegno statale. Ma il saldo è comunque preoccupante, anche a causa dell’acquisizione da 3 miliardi di sterline della società di pub Ei Group nel 2019, per il cui acquisto gli azionisti avevano venduto obbligazioni per un valore di 1,2 miliardi di sterline.
n tutto, Stonegate gestisce 4.708 pub nel Regno Unito, con circa 15.900 dipendenti. L’agenzia di rating Moody’s, nonostante le difficoltà dichiarate, parla di un possibile miglioramento della società con l’allentamento delle restrizioni sui pub che dovrebbero arrivare ad aprile, in concomitanza con la possibilità di ospitare i clienti nei dehors, ma esprime comunque qualche dubbio sulla sua ripresa, che potrebbe essere più lenta del previsto.
[Fonte: Financial Times]