Vi ricordate dell’Old Forge, il pub più remoto della Scozia? Ebbene: dall’UK arrivano buone notizie. È stata, infatti, ufficializzata l’acquisizione da parte della popolazione locale.
Da più di un anno la comunità locale stava cercando di raccogliere fondi per comprare questo pub. L’Old Forge non è facilissimo da raggiungere: ci si può arrivare solo in traghetto o dopo una camminata di due giorni attraverso la penisola di Knoydart, sulla costa occidentale scozzese.
Tuttavia per il centinaio di residenti di Inverie è un importante centro di aggregazione sociale oltre che essere, potenzialmente, un luogo turistico. Per decenni questo pub è appartenuto a una proprietà privata.
Solo che, ad un certo punto, i proprietari hanno deciso di chiudere in quanto i loro progetti commerciali li portavano altrove. Ma chiudere il pub non era un’opzione accettabile per i residenti: dove si sarebbero riuniti? Ecco dunque che, da più di un anno, hanno cominciato a raccogliere i fondi. In parte i soldi, sotto forma di azioni, sono stati messi dagli abitanti stessi, in parte sono stati raccolti tramite crowdfunding (si parla di più di 320mila sterline).
Ma anche così non erano sufficienti. Questo almeno quando non è arrivato un inaspettato finanziamento da parte dello Scottish Land Fund e dal Community Ownership Fund. Ecco che così è stata raggiunta finalmente la quota di capitale necessaria per acquisire il pub e effettuare i necessari lavori di ristrutturazione.
A possedere il pub, dunque, ora sarà la Old Forge Community Benefit Society. Stephanie Harris, la sua segretaria, ammette che forse sarà un po’ un cliché, ma quando si vive in una comunità così piccola, il pub gioca un ruolo molto più importante di un semplice posto dove si mangia e si beve.
Stephanie spiega che in passato era nel pub che succedeva tutto: compleanni, matrimoni, i festeggiamenti di nascita, quello era il primo posto dove tutti andavano. I piani della comunità per l’Old Forge sono abbastanza semplici: tornerà ad essere un pub accogliente con un menu conveniente, dove le famiglie si sentano a loro agio e dove possano transitare anche i turisti. Inoltre intendono riprendere anche gli incontri musicali.
L’ideale sarebbe ora riuscire a riaprire, almeno per quanto riguarda le bevande, per il fine settimana di Pasqua. Difficile, invece, che possa riaprire in tempo la cucina visto che i lavori di ristrutturazione sono ancora in corso. Però si sta già procedendo ad assumere il personale, con parecchi residenti locali che si sono proposti. Il che vuol dire che è stato raggiunto anche un altro obiettivo, cioè quello di fornire nuovi posti di lavoro locali.