Era abbastanza prevedibile: già ad aprile si parlava di un allarme carenze uova in Gran Bretagna, mentre la scorsa settimana il Regno Unito lamentava il fatto di non avere quasi più uova. Ed ecco che adesso arriva il passo successivo: in UK alcuni supermercati sono stati costretti a cominciare a razionare gli acquisti di uova.
Perché in UK mancano le uova?
I supermercati Lidl e Asda hanno limitato il numero di confezioni di uova che i clienti possono acquistare. Il problema è che ci sono sempre meno uova. Un po’ a causa dell’influenza aviaria: meno polli ci sono (molti sono stati abbattuti a causa dei vari focolai) e meno uova verranno prodotte. Un po’ a causa dei rincari dei mangimi e dell’energia.
Lidl ha limitato in alcuni negozi gli acquisti a tre scatole di uova per cliente, mentre Asda è stato più restrittivo: qui massimo due confezioni a clienti. Waitrose, invece, ha annunciato che, al momento, non ha introdotto nessun limite, ma che sta continuando a tenere d’occhio l’andamento della domanda.
Anche Tesco, Morrisons, Marks & Spencer e Co-op hanno rassicurato i consumatori: non hanno problemi di forniture e non limiteranno gli acquisti. Non vorrei gufare, ma di solito quando vengono proferite parole del genere, ecco che nel giro di qualche settimana partono limiti e restrizioni. Se c’è una cosa che la pandemia ci ha insegnato è che quando ti dicono dall’alto “Va tutto bene, non ci sono restrizioni” significa l’esatto opposto.
Comunqe sia, la Gran Bretagna sta affrontando la più grave epidemia di influenza aviaria di sempre. Da inizio novembre gli allevatori hanno nuovamente dovuto tenere gli animali al coperto, lontani dalla fauna selvatica, per cercare di ridurre la diffusione della malattia. Il problema è che quando viene confermata la presenza di un focolaio in un allevamento, tutti gli animali vengono abbattuti, il che vuol dire meno uova prodotte.
A causa dell’aumento dei costi di produzione, poi, molti allevatori hanno deciso di ridurre il numero di animali o di chiudere del tutto l’attività, aggravando così ulteriormente gli approvvigionamenti.
Il tutto avviene, inoltre, in una fase in cui la domanda di uova da parte dei consumatori è in crescita: a causa della crisi economica e dei rincari degli alimenti, molte persone stanno cercando fonti di proteine più economiche. E le uova al momento rientrano ancora in questa categoria.
Un portavoce di Asda nel frattempo ha dichiarato che stanno lavorando insieme ai fornitori per risolvere il problema. Per il momento, però, per assicurarsi che tutti possano acquistare uova, si è reso necessario introdurre un limite temporaneo di acquisto di due confezioni a cliente. Questo anche per evitare corse agli accaparramenti.