Cinque tra le principali catene di supermercati del Regno Unito si sono impegnate con il WWF a dimezzare l’impatto ambientale di una spesa settimanale entro la fine del decennio.
Tesco, Sainsbury’s, Waitrose, Co-op e M&S hanno affermato che ridurranno le emissioni di carbonio, la deforestazione e gli sprechi alimentari, oltre ovviamente a ridurre gli imballaggi che producono. Tutto entro il 2030. I loro progressi saranno monitorati del WWF, che riporterà sul rispetto dell’impegno preso. “La produzione di cibo è una delle più grandi minacce per il nostro pianeta”, ha affermato l’amministratore delegato del WWF, Tanya Steele. In effetti, l’industria alimentare è responsabile di oltre un quarto delle emissioni totali di gas serra e di quasi il 60% dei danni globali alla biodiversità, quindi ridurre al minimo il suo impatto potrebbe dare un contributo significativo alla lotta al cambiamento climatico.
Gli amministratori delegati dei cinque supermercati aderenti all’iniziativa, che insieme servono più della metà degli acquirenti di cibo nel Regno Unito, hanno fatto sul tema una dichiarazione congiunta: “Riconosciamo che un futuro senza natura è un futuro senza cibo. Entro il 2030 dobbiamo fermare la perdita della natura”, hanno detto. Prima della fine del prossimo anno, hanno anche promesso di fissare obiettivi credibili e inconfutabili su come contribuire a limitare il riscaldamento globale, obiettivo chiave anche espresso dai leader mondiali al vertice sul clima COP26 di Glasgow.