In UK gli inglesi hanno scelto di combattere l’inflazione e gli aumenti generalizzati delle materie prima in un modo assai singolare: in pratica stanno acquistando in massa verdure ammaccate e cibi surgelati.
Nel Regno Unito i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del +13,9% rispetto al mese scorso. L’inflazione nei supermercati è al livello più alto sin dal 2008: a una famiglia media questa inflazione costerà qualcosa come 643 sterline all’anno.
Tutto costa di più, dai generi alimentari all’energia, passando per i carburanti e arrivando anche ai mutui delle case. Per compensare ciò, gli inglesi hanno deciso di comprare la “verdura imperfetta”, quella magari leggermente ammaccata, ma ancora edibile. Queste verdure hanno visto una crescita del +38% nelle vendite. Anche le vendite dei cibi surgelati sono aumentate, anche se solo del 10%: aiuterebbero a ridurre gli sprechi. Un +6% lo registrano anche le vendite delle verdure fresche.
In crescita anche le vendite di apparecchi che dovrebbero permettere un certo risparmio energetico, fra cui friggitrici ad aria e macchine per preparare i sandwich (+53%), mentre le vendite delle coperte elettriche sono aumentate dell’8% su base annua e del 9% per le quelle delle candele (il che vuol dire che in molti si stanno preparando ad affrontare con metodi alternativi i mesi invernali).
Secondo Fraser McKevitt, Head of Retail and Consumer Insight, ha spiegato che i consumatori sono alla ricerca di modi per gestire il proprio budget, evitando anche di pagare di più. Visto che di solito le persone sono riluttanti a modificare ciò che mangiano, ecco che si cerca di rimanere sugli stessi cibi, ma cercando delle alternative più economiche, anche se magari ammaccate.
Per esempio, molte persone stanno passando ai prodotti a marchio proprio dei supermercati più economici: circa i due terzi dei clienti Asfa hanno inserito nel proprio carrello i prodotti della sua gamma Just Essentials.