Lo chef che gli ha salvato la vita, gli ha dato anche un nome: si chiama Larry ed è un raro astice blu che è stato salvato in UK prima di finire su un piatto.
Vi ricordate l’astice blu gigante donato dai pescatori di Fiumicino a un ristorante? Ecco, questa sembra la stessa storia, ma ha un altro (lieto) fine: il crostaceo è stato trovato dallo chef Austin Hopley durante una consegna al suo ristorante a Littleborough, Greater Manchester. Lui, anziché aggiungerlo al menu, ha pensato di inviare questo esemplare all’acquario Sea Life di Manchester.
Lo chef, che ha chiamato l’astice Larry, ha detto che voleva trovargli una “casa perché era troppo bello. La cosa più giusta da fare era trovargli un posto dove tutti potessero apprezzarlo“. È raro trovare astici e aragoste così colorate. La tinta blu è causata da un’anomalia genetica che le induce a produrre di più una certa proteina rispetto ad altre. Le probabilità di trovare astici di questo colore sono una su due milioni.
“Ti fa fare i conti con la realtà che la maggior parte di noi non capisce o non sa da dove provengono i nostri prodotti“, ha continuato lo chef Hopley. “Ogni specie merita una giusta possibilità di sopravvivenza“, ha continuato, sostenendo che dal giorno in cui ha trovato l’astice, ha rimosso tutte le aragoste dal suo menu.
Un gesto che va oltre alla causa, promossa da Locatelli, di vietare in Inghilterra agli chef di bollire aragoste, astici e crostacei vivi.
[Fonte: BBC]