Dopo che pure l’italiano Manuel Locatelli – in maniera decisamente più goliardica rispetto ai colleghi CR7 e Pogba – ha spostato le bottigliette di Coca-Cola dal tavolo della conferenza stampa, ora dai vertici Uefa arriva la strigliata: basta spostare le bottiglie degli sponsor dai tavoli.
L’Uefa chiede ai giocatori delle 24 squadre di non rimuovere più le bevande degli sponsor presenti sui tavoli delle conferenze stampe. Il motivo, ovviamente, è soprattutto di natura economica, come sottolinea Martin Kallen, direttore di Euro 2020: “È importante perché i ricavi degli sponsor sono fondamentali per il torneo e per il calcio europeo”.
Come riporta la Gazzetta.it, Kallen ha evidenziato come le regole del torneo prevedano anche il rispetto degli accordi della Uefa con gli sponsor.
Tuttavia, i giocatori con precetti religiosi da rispettare (come nel caso di Pogba) non si troveranno di fronte bottiglie di alcolici. Toccherà ai responsabili dei media il compito di spostare eventualmente le bottiglie di birra prima dell’arrivo di un giocatore di fede musulmana.
Coca-Cola ed Heineken sono tra i 12 grandi sponsor dell’evento e contribuiscono alle entrate totali di Euro 2020, pari a quasi 2 miliardi di euro.
È importante inoltre sottolineare che pure i calciatori ottengono indirettamente del denaro dalle entrate commerciali di Euro 2020 tramite le federazioni e i club nazionali: le 24 nazionali si divideranno infatti 371 milioni di euro di premi in denaro, mentre in caso di successo di tutte e tre le partite del girone c’è un bonus di 34 milioni.
Fonte: Gazzetta dello Sport